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Alessandra Villelli

  /  blog   /  I Fiori di Giugno

A giugno un tripudio di fioriture, particolarità di questo mese, le fioriture nei toni freddi del blu, del rosa e del viola regala molti fiori particolari o anche comuni, che è bello conoscere per poter scegliere. Alcuni dei fiori di giugno provengono dallo germogliare dei semi interrati nei mesi precedenti, in genere febbraio e marzo. Altri sono il frutto di piante perenni, che in questo mese letteralmente esplodono e regalano piacevolissime macchie di colore.
Per le piante che continueranno a fiorire per tutta la durata dell’estate, c’è da dire che la prima fioritura, quella di giugno per l’appunto è la più bella, quella in cui la pianta mette tutte le sue energie dopo il lungo riposo invernale.
I fiori che seguiranno nei mesi successivi saranno meno grandi e meno perfetti dei primi fiori di giugno, seppur sempre belli.

Lavanda

Queste piante sono spontanee delle nostre regioni ed è facile incontrarle nelle zone aride e sassose della nostra Penisola.
Le piante del genere Lavanda sono perenni e molto rustiche, si adattano a vivere in ambienti diversissimi. A seconda della specie crescono in zone calde vicino al mare oppure fredde ed impervie fino ai 1400 metri di altitudine.
La caratteristica che accomuna tutte le specie è il particolare profumo intenso, e fin dall’antichità l’uomo ha attribuito alla lavanda proprietà antisettiche, analgesiche taumaturgiche ed esoteriche.
In epoca romana, l’uso della lavanda era quello di detergente e disinfettante, mentre l’utilizzo quale essenza profumata inizia intorno al 1700. Il nome lavanda deriva dal latino “lavare” e sottende l’uso quale pulente e antisettico. Il profumo della lavanda è dato da un olio essenziale che è presente in tutte le parti della pianta e in particolare nei fiori. Poiché l’aroma persiste per lungo tempo è consuetudine essiccare i fiori. Il tema lavanda per il matrimonio è abbastanza diffuso, è una scelta che molto spesso viene presa in considerazione dalle future sposine e non è neppure così difficile riuscire a trarvi ispirazione perché si tratta di un elemento molto versatile ma, talvolta, sono proprio questi temi ricchi di “ingredienti”, apparentemente semplici, che alla fine risultano i più complicati da mettere insieme, perché non bisogna mai dimenticarci che il risultato finale dovrà essere qualcosa di armonioso, ovvero, ciascun dettaglio di questo matrimonio lavanda dovrà essere assolutamente coerente con gli altri e abbinato ad essi seguendo un principio di coerenza che sarà alla base di ogni scelta.Per le piante che continueranno a fiorire per tutta la durata dell’estate, c’è da dire che la prima fioritura, quella di giugno per l’appunto è la più bella, quella in cui la pianta mette tutte le sue energie dopo il lungo riposo invernale.
I fiori che seguiranno nei mesi successivi saranno meno grandi e meno perfetti dei primi fiori di giugno, seppur sempre belli.

Girasole

Nessun fiore è solare ed allegro quanto un girasole.
Scegliere il girasole come tema del matrimonio è perfetto, con il suo colore porta luce e la sua simpatica forma dà tanta allegria.
In qualsiasi modo si decida di utilizzarli, i girasoli portano gioia e colore. I girasoli sono indicati per un matrimonio organizzato in stile agreste. Ad esempio, se la location del ricevimento è un casale o un agriturismo, otterrete un risultato eccellente. Per un matrimonio estivo sono perfetti. Inoltre, essendo di stagione, potete alleggerire il vostro budget risparmiando. Con i loro petali giallo sole e il verde degli steli, consentono di scegliere tra una vasta gamma di abbinamenti per realizzare ogni particolare del matrimonio. Ricordatevi di non eccedere, ma di fare ogni cosa con il giusto equilibrio stando attenti alla quantità di girasoli che utilizzate.

Dalia

Fiore dalle mille varietà e colori si sviluppa velocemente ed esplode in fiori vistosi da giugno fino a ottobre, vive bene al sole e teme l’umidità eccessiva. La dalia  era coltivata in antichità dagli Aztechi, che la utilizzavano per cibarsi del suo bulbo. Il consumo a scopo alimentare dei bulbi fu, nel corso del tempo, adottato anche da altre popolazioni, a testimonianza di ciò sono state ritrovate numerose ricette che prevedevano l’uso dei bulbi di dalia. Prima di arrivare in Europa, dopo la loro scoperta, passarono diversi secoli, in quanto i bulbi della dalia sono estremamente delicati e non riuscivano a sopravvivere alla lunga traversata dell’Oceano Atlantico. Quando, verso la fine del ‘700, si riuscì a trasportarli con successo giunsero solo tre esemplari verso tempo impiegata per uso alimentare. La sua “bontà” spiega il significato di gratitudine, generalmente attribuito al fiore.

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