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Alessandra Villelli

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Calendula (Calendula Officinalis)

appartenente alla famiglia delle Compositae, deve il suo nome al termine latino “calendae” per indicare che in ogni mese dell’anno, a seconda delle condizioni climatiche, può fiorire, dalla primavera all’autunno inoltrato, persino in inverno se il clima è mite.
Pianta erbacea biennale è originaria dell’area mediterranea, ma cresce anche nell’Asia minore, nell’Africa settentrionale e in parte dell’Europa continentale.
E’ facile trovarla nei terreni abbandonati, negli incolti, nei campi ed in prossimità delle abitazioni rurali, sempre in posizioni ben soleggiate.
E’ pianta tenace che grazie alla sua incredibile capacità di diffondersi può sopravvivere per molto tempo intorno al luogo di coltivazione. Più comune nel meridione della penisola.
Calendula officinalis, quella spontanea (o, come si dice in gergo, “botanica”), è facilmente riconoscibile. Ha la forma di una grande margherita isolata e terminale con fiori ligulari, disposti in due o tre serie, di colore arancio o giallo, luminoso e deciso. I fiori tubolari al centro sono di colore scuro e contrastano apertamente con la corolla, oppure ne hanno lo stesso colore.
Le foglie oblunghe formano una rosetta basale, quelle che si inseriscono sul fusto, angoloso, vellutato e ramificato, sono sessili, alterne, oblunghe, leggermente dentate. Se strofinate emanano un odore gradevole.

Usata nell’ allestimento di shooting, ed eventi come matrimoni e ricorrenze.

Coda di Volpe Amaranto

E’ una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poacee (o Graminacee). Rientra nel raggruppamento dei cereali minori.
Nelle regioni dell’Italia meridionale, viene solitamente indicato con il pittoresco vocabolo vernacolare di “Vulpicoca” (Vulp’coc).

La radice etimologica del nome dialettale si deve alle caratteristiche inflorescenze paragonabili per forma alla coda della volpe.
I fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia terminali, lunghe 15-20 cm, spesso pendenti su un lato. Ogni pannocchia è composta da racemi di spighette. La spighetta, lunga circa 4 mm, è composta da due brevi glume di 1-2 mm e due fiori. Ciascun fiore è racchiuso da due glume superiori (lemma e palea), lunghe circa 3 mm, e comprende un androceo di tre stami e un gineceo con stimma bifido e piumoso. Ottima per allestimenti floreali particolari.

Amaryllis

L’amaryllis è uno dei più grossi bulbi commercializzati ed è generalmente proposto in autunno per la forzatura, in modo da ottenere una fioritura invernale. Ogni stelo floreale produce da 4 a 6 corolle con diversi toni di bianco, rosa, rosso, rosa arancione e salmone, con a volte delle striature bianche.

I fiori grandissimi possono raggiungere un diametro di circa 20 cm, e possono essere semplici o doppi. Il fogliame si sviluppa insieme o poco dopo alla fioritura, somigliando a lunghi nastri verde scuro lucidi.
Questo fiore è adatto per matrimoni e cerimonie invernali che hanno bisogno di essere “accese” dalla gioia e dalla vivacità di questa pianta.
L’amaryllis è un fiore delicato e molto elegante, quasi regale grazie alla forma del fiore e delle foglie allungate.
Il fiore dell’amaryllis è originario del Sud Africa e l’autunno è la stagione in cui nascono le nuove foglie; verso dicembre comincia la fioritura che va avanti per tutto l’inverno.
I fiori sono grandi e colorati a forma di ombrello con petali ampi e molti stami che lo rendono delicato e prezioso. Durante l’estate la pianta rimane comunque verde, ma senza fiori. Ecco perché l’amaryllis è un fiore adatto ai matrimoni invernali.
Esistono molte specie di questa pianta che differiscono sostanzialmente l’una dall’ altra per il colore. Amaryllis bianco, rosso, arancione, rosa, oppure variopinto con un melange di bianco e rosso o bianco e rosa, per un effetto ancora più profondo e per creare un’atmosfera sontuosa e invitante.
L’amarillys fiore ha il significato etimologico di splendore e brillantezza e in antichità veniva utilizzato per esprimere eleganza, saggezza, delicatezza e maestosità.
Il fiore dell’amaryllis esprime inoltre una grande forza considerando che la sua fioritura avviene d’inverno.
Nelle popolazioni indigene dell’Africa questo fiore veniva utilizzato, assieme ad altre erbe, per avvelenare le frecce per la caccia. Infatti, il bulbo contiene delle sostanze tossiche molto potenti. Se volete utilizzare l’amaryllis per le vostre cerimonie è importante non fare avvicinare i bambini.
L’amaryllis è un bellissimo fiore da usare soprattutto per i matrimoni invernali. Pensate alla bellezza di una cerimonia verso Natale con la magia delle luci, la suggestione dell’oro e dell’argento e il candore della neve silenziosa.

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